Islanda sud occidentale

L’Islanda sud occidentale è densa di posti veramente incredibili da visitare.  È vicino all’aeroporto di Keflavik e a Reykjavik e quindi i turisti non mancano. Allo stesso tempo però ci sono così tanti posti che non tutti sono affollati di turisti.

Nell’Islanda sud occidentale è incluso anche il circolo d’oro che però abbiamo trattato separatamente.

Potete consultare qui il nostro itinerario. Alcune di queste attrazioni possono essere viste anche quando tornerete a Keflavik a prendere l’aereo per il ritorno.

Menù Islanda sud occidentale:


Cosa vedere

Faro Gardur

Sulla punta più a nord della penisola troverete un bellissimo piccolo faro bianco con due strisce blu. Merita una sosta per due foto. Un po’ più indietro il nuovo faro, il più alto d’Islanda. Arrivare è semplice (occhio agli autovelox!) e l’area di parcheggio è ampia. C’è anche un ristorante proprio dietro al grande faro, dove troverete anche un piccolo vecchio peschereccio dove potrete anche salire.

Ponte fra Europa e America

63.86833, -22.6755

Il ponte fra Europa e America è una sosta che vi ruberà solo pochi minuti, ma non farsi una foto in questo posto sarebbe sciocco. “Questo posto” è infatti uno dei punti attraversato dalla faglia fra la placca americana e quella europea in allontanamento.

Niente di spettacolare da vedere, ma vi è comunque stato costruito un simbolico ponte fra i due continenti che potrete attraversare o, ancora meglio, indicare dal basso verso l’alto direttamente dentro la valle creata dall’allontanamento. La stessa faglia è quella poi che contiene al suo interno tutti i vulcani attivi dell’Islanda, ma non terremo. qui una lezione di geologia.

Il parcheggio è proprio accanto al ponte e come dicevamo vi ruberà solo pochi minuti.

Valahnúkamol

63.8125, -22.71562

Si tratta della prima fantastica scogliera che potrete ammirare arrivando in Islanda. Durante la mia ultima visita la parte più alta della scogliera era chiusa al pubblico, ma vi basteranno pochi minuti qui per assaporare subito il lato aspro e violento dell’Islanda.

La fantastica scogliera a picco vive grazie alla sua comunità di uccelli e qui spesso il vento gelido dalla Groenlandia sia schianta senza tregua. C’è una curiosa statua di un uccello e arrivarci è abbastanza semplice. Se state seguendo il mio itinerario è la prima strada sterrata che incontrerete. Tranquilli, è semplice e percorribile con qualsiasi auto.

Gunnuhver

63.8193, -22.68511

Si arriva al bivio di Gunnuhver dalla stessa strada da cui siete arrivati alla scogliera di Valahnúkamol. Troverete uno spiazzo per lasciare l’auto e percorrere gli ultimi metri a piedi. Il forte odore vi farà subito capire di aver trovato la vostra prima “zona calda” dell’Islanda. Ci sono un paio di zone attive a Gunnuhver e la più spettacolare è una sorta di “rubinetto” sempre aperto di acqua bollente che sferza l’aria ininterrottamente. Come se qualcuno lo avesse “rotto” ma fosse troppo pericoloso andare a sistemarlo. Un vero spettacolo della natura, che ha anche demolito un ponte di legno lì accanto che giace “morto”.

Laguna Blu

63.88039, -22.4495

La mia Lonely Planet chiama la Laguna Blu con l’appellativo di “Torre Eiffel dell’Islanda”. Non perché sia altrettanto bella ma perché sarebbe stupito venire in Islanda e non passarci. Concordo con l’affermazione, sempre però che la spesa non vi spaventi (ma allora che ci siete venuti a fare in Islanda?).

Si tratta della più grande e famosa zona termale dell’Islanda. È sicuramente sempre piena di gente, anche perché vicinissima all’aeroporto internazionale, attraendo quindi persone che fanno magari solo una sosta di mezza giornata.

Ma torniamo a parlare del prezzo: l’ingresso base sono circa 55€. Non pochi. Nel resto dell’Islanda troverete altre strutture attrezzate o pozze libere. Nessuna costa neanche lontanamente questa cifra, ma nessuna è così grande e organizzata. È così grande che nonostante l’affluenza non vi sentirete affatto oppressi.

Ah, nei 55€ è incluso anche un drink servito direttamente in acqua. Sostanzialmente l’ingrediente perfetto per il selfie con più like di sempre.

Saltún

created by dji camera

63.89574, -22.05177

Questa aera “calda” è una fantastica anticipazione di quello che troverete al lago Myvatn nella parte nord orientale dell’Islanda. È un’area piccola e concentrata, ma ben tenuta, perfettamente raggiungibile in macchina e che vi permetterà di avvicinarvi anche più di quanto fareste a Myvatn.

Merita assolutamente una deviazione, considerando anche che è meno trafficata di turisti delle altre zone nelle vicinanze.

Il circolo d’oro

Lava Centre

63.75317, -20.23627

Il Lava Centre è uno dei pochissimi musei che troverete lungo il vostro percorso circolare. Il museo non è lunghissimo, sono 4 sole e un lungo corridoio ma è abbastanza interattivo e sopratutto è estremamente ben realizzato e ricco di informazioni interessanti e non superflue. Potrete capire la portata dei singoli vulcani islandesi e capire e vari fenomeni che li caratterizzano. Alla fine (incluso nel biglietto) troverete un breve documentario sui vulcani in Islanda. Nello stesso edificio troverete anche un ristorante e un negozio di souvenir.

Eldheimar

63.435, -20.26

Si tratta di un museo sull’isola di Heimaey, ovvero la più grande Isola dell’Islanda (dopo l’isola stessa di Islanda). Racconta l’eruzione dell’Eldfell nel 1973 che ha coperto una parte dell’isola di lava, ancora esattamente dove si fermo oltre 40 anni fa. Non ho personalmente visto il museo e l’isola ma è nei miei piani per il prossimo viaggio.

Seljalandsfoss

63.61562, -19.98856

Conosciuta in amicizia come “la cascata dove puoi camminarci dietro”. Ebbene sì. Questa è l’unica cascata che incontrerete che offre la possibilità di camminare dietro e ammirarla da un’altra fantastica prospettiva. Il passaggio e ampio e molto semplice per chiunque. L’unica considerazione da fare è che vi bagnerete, considerando che passerete abbastanza vicini all’acqua e il vento vi farà uscire di qui fradici.

Fino a qualche anno fa non era molto famosa, mentre ora è molto trafficata di turisti e offre un parcheggio (a pagamento con carta di credito) proprio lì davanti. Merita assolutamente una sosta.

Seljavallalaug

63.56559, -19.60757

Si tratta di una pozza calda incastonata nella splendida cornice della valle che stringe proprio sulla pozza. Si tratta di una pozza in una vasca di cemento e accanto a degli spogliatoi. Viene pulita una sola volta all’anno da dei volontari e quindi lo stato di pulizia dipende da quanto tempo è passato dall’ultima pulizia, sopratutto per gli spogliatoi. La vasca è un po’ viscida e piena di alghe. Non fanno male per la salute, ma potrebbero non piacervi al tatto. Personalmente ho trovato poi l’acqua calda, ma non calda come credevo. Poco più che tiepida. È per i veri coraggiosi e per tutti quelli che vogliono portarsi a casa uno splendido scatto per Instagram.

Per arrivarci dovrete lasciare l’auto in una piazzola di sosta e poi camminare per circa 20-30 minuti. Il percorso è estremamente semplice. Ci sono solo un paio di guadi, non pericolosi, ma che potrebbero farvi bagnare le scarpe.

Skógafoss

63.53205, -19.51137

In un certo senso è la regina delle cascate. È maestosa ed è la più alta che vedrete se seguirete il nostro percorso (ma non la più alta d’Islanda). Alla base è imponente e già a molti metri di distanza verrete travolti dal vapore che solleva. Salendo la scalinata (piccola ma resa più sicura negli ultimi anni) arriverete invece in cima alla cascata, proprio a fianco dove il fiume si lancia nel vuoto vari metri più in alto. Fantastica.

L’area del parcheggio è enorme, c’è qualche servizio e anche un’area di campeggio, proprio sotto la cascata (o quasi).

Carcassa aerea di Sólheimasandur

63.45909, -19.36471

Si tratta di un aereo che si è schiantato a terra sulla spiaggia nera di Sólheimasandur. È uno dei luoghi più “instagrammati” dell’Islanda ma richiede un po’ di impegno e tempo per essere raggiunto. Sulla mappa ho segnato anche l’area di sosta (63.49064, -19.36278) dove lasciare l’auto per intraprendere la passeggiata. Avrei voluto andare a questa carcassa ma informandomi bene alla fine ho desistito.

I motivi sono l’alta affluenza di turisti, che renderà difficile scattare una foto senza altri “ospiti” e la lunga camminata per raggiungere la carcassa. La strada è molto semplice e segnalata da dei paletti, ma sono circa 40-45 minuti di camminata in una spiaggia piatta che da sull’oceano. Questo vuol dire che in caso di pioggia e vento (quasi certi in Islanda) sarete molto esposti.

Dyrholaey

63.4037, -19.10379

È una bella scogliera dove molti uccelli nidificano. Vedrete probabilmente altre belle scogliere ma anche questa merita una sosta, visto che il parcheggio è molto vicino. Da qui potrete ammirare la spiaggia nera e intravedere la grotta che visiterete subito dopo.

Grotta di Hálsanefshellir

63.40321, -19.04213

È la famosa grotta di basalto. Proprio a fianco della grotta troverete una splendida scultura naturale di basalto esagonale. È veramente difficile credere che questo capolavoro non sia opera dell’uomo. E invece dovrete crederci. Da questa spiaggia avrete una bellissima vista sulle scogliere vicine. Ci sono vari video musicali girati su questa spiaggia. La sua bellezza è inaudita. Attenti solo a non avvicinarvi troppo al mare. Un cartello spiega che varie persone sono morte qui sottovalutando la potenza dell’oceano.

Dove Mangiare

Café Bryggjan

63.84009, -22.42471

A Gridavik, proprio nel porto troverete il fantastico Café Bryggjan. È famosissima la sua zuppa di aragosta, ma se vorrete ne hanno anche una ai funghi (ma perché farsi questo?). È una fermata d’obbligo. Viene fornita con pane e burro e se vorrete potrete anche comprare una delle abbondanti fette di torta. Continuerete a digerire la zuppa per le 24h successive ma ne sarà assolutamente valsa la pena e ve la sognerete anche dopo il ritorno a casa.

Gamla fjósið

63.54274, -19.69934

Il posto è proprio lungo la strada, proprio dove le alternative non sono poi molte. Lo aggiungo alla lista perché l’hamburger che ho mangiato era particolarmente buono e lo consiglio. Non hanno il Wi-Fi (uno dei pochissimi ristoranti a non offrirlo). Poco male.

Sudur

63.42255, -19.00795

A Vik troverete questo piccolo ristorantino su due piani (sotto c’è il bar). Lo consiglierei, anche se nessuno di noi ricorda in particolare un cibo particolarmente buono. Anche la pizza tutto sommato non è male, anche per gli standard italiani.

Quanto tempo ci vuole

Questa parte dell’Islanda è estremamente ricca di attrazioni, ed essendo vicina a Keflavik e Reykjavik è quindi anche ricca di turisti. Le principali attrazioni possono essere viste in circa un giorno e mezzo. Correndo. Meglio spalmare tutto su due giorni e vedere quelle che segnalo.

Cosa rimane fuori? Andare sull’isola di Heimaey vi prenderà un’altra giornata, così come una sosta alla Laguna Blu vi ruberà almeno mezza giornata (anche solo per ripagare il costo!). Infine la carcassa dell’aereo. Considerate almeno 2 ore fra andare, tornare e fare qualche foto.

A tutto ciò dovete aggiungere il tempo per visitare il circolo d’oro che si frappone fra le due parti di questa sezione di viaggio.

Se volete vedere tutto (incluso il circolo d’oro) considerate 3-4 giorni.