Itinerario

Chiunque sia stato in Islanda per più di una manciata di giorni vi dirà di aver girato tutta l’Islanda. Che sia vero o meno il senso è corretto. Il modo migliore per visitare l’Islanda è girarla tramite l’anello (Ring) composto dalla strada N°1, conosciuta anche come Hringvegur. È una strada che percorre circolarmente l’Islanda, tagliando nell’interno “dove necessario”.

Itinerario classico

Il mio consiglio è di percorrere la 1 in senso antiorario. La mia motivazione è che in questa direzione incontrerete inizialmente più turisti (quelli che non fanno tutto l’anello ma solo una prima parte) e poi potrete lasciarveli alle spalle per un viaggio ancora più rilassato. La strada 1 è gratuita ed è interamente asfaltata. Ci sono delle deviazioni che secondo me merita fare dalla strada 1.

Il mio consiglio è di lasciarsi Reykjavik per ultima, per un paio di giorni di decompressione prima della partenza e per comprare un po’ di souvenir per parenti e amici e concentrarsi prima sul vero viaggio.

Partendo dall’aeroporto di Keflavik visitate quindi la sua penisola dove avrete subito un assaggio della vera Islanda. Passata poi al circolo d’oro, ovvero 3 delle attrazioni turistiche naturali più interessanti di tutta l’Islanda. Sono anche le più scelte dai turisti anche perché a poca distanza da Reykjavik e dall’aeroporto di Keflavik. Imboccate poi la strada 1 e godetevi il sud occidentale, prima di avventurarvi nella parte sud orientale, l’ultima davvero ricca di turisti. Potrete scegliere di tagliare l’isola se avete poco tempo, oppure dare un occhio ai caratteristici fiordi orientali. Proseguendo verso nord incapperete nella parte nord orientale dell’Isola. Si tratta di un vero concentrato di attrazioni naturali sensazionali e quindi di nuovo una calamita per i turisti, nonostante la distanza dalla capitale. La parte nord occidentale è una delle meno ricche di attrazioni ma vi regalerà comunque qualche soddisfazione. Prima di ritornare verso sud incapperete nei fiordi occidentali. Sono spesso saltati dal giro perché richiedono tempo per essere raggiunti e visitati, ma vi ricompenseranno. Infine, prima di tornare a Reykjavik, lo Snæfellsnes, una penisola ricca di tesori naturalistici da scoprire.

Mappa dell’itinerario

Questo a grandi linee e l’itinerario che seguirete con i miei consigli.